Tynemouth, città di circa 60mila abitanti nel nord-est dell’Inghilterra, c’è un pub, il Turks Head, il più vecchio del posto, che ha una caratteristica molto particolare: appena si entra nel locale, sulla sinistra, non si può fare a meno di notare una teca in vetro al cui interno c’è il corpo imbalsamato di un cane. Lui è “Willie il vagabondo”, così come tutti lo chiamano, e da 142 anni riposa in quel pub.
Il cane infatti è in quella teca dal 1880 e la gente del posto dice che c’è una regola non scritta: chiunque prenda in gestione il locale deve accettare di tenerlo lì. Fa parte del Turks Head, fa parte della cultura di Tynemouth.
E il motivo sta nella sua storia, un altro esempio di fedeltà e devozione a quattrozampe verso l’uomo. Tutto ha inizio quando Willie era un abile cane da pastore e un giorno stava aiutando il suo proprietario a guidare un gregge di pecore attraverso North Shields, un paese della contea del Tyne and Wear,. All’improvviso gli ovini si spaventarono per i rumori urbani e iniziarono a correre in tutte le direzioni. Il cane iniziò a fare il lavoro che sapeva meglio fare: radunare le pecore in fuga. Ma dopo aver contato il gregge sembrava che ne mancasse ancora una e così il suo proprietario lo rimandò a cercare l’esemplare smarrito.
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