Nel carcere di Montacuto ad Ancona i detenuti potranno abbracciare in un’area verde oltre ai loro figli in visita anche i propri cani e gatti. L’iniziativa è nata dalla richiesta di un detenuto che aveva un cane molto vecchio e aveva chiesto alla direzione del carcere di poterlo rivedere prima che morisse. Un desiderio esaudito dalla direttrice del carcere, Santa Lebboroni, e che riguarda anche i gatti, ammessi `in visita´ con il trasportino.
L’iniziativa è stata presentata in occasione di una donazione del Soroptimist di Ancona alla casa di reclusione (giochi, matite, ecc. per i bimbi in visita ai parenti reclusi). Alla cerimonia erano presenti anche alcuni detenuti. Paolo, padrone di Lucrezia, una bastardina presa al canile, ha detto di «non vedere l’ora di rivederla e giocare con lei». Per Luca, l’area verde di Montacuto «è uno spazio molto bello, qui puoi vivere un momento di libertà».