La Procura di Ravenna ha chiesto il rinvio a giudizio per la direttrice della casa circondariale della città romagnola, una 57enne originaria di Santa Lucia di Serino (Avellino), per l’ipotesi di reato di maltrattamento di animale. La vicenda, come riportato dai due quotidiani locali, si inserisce nel contesto di una più ampia indagine su un noto veterinario ravennate – un 49enne della frazione di Sant’Antonio – scattata dopo la morte per eutanasia praticata il 19 agosto 2020 con il farmaco Tanax a Balto, anziano Labrador di proprietà della 57enne e del coniuge. Il 10 dicembre successivo, durante un controllo all’ambulatorio del 42enne, gli inquirenti avevano trovato in una scatola di polistirolo 615 mila euro in contanti. E avevano puntato la loro attenzione anche su altro materiale di possibile valenza probatoria tra cui etichette ritenute false di fustelle per il vaccino anti-filaria e farmaci per l’eutanasia animale (Tanax appunto) non tracciabili sui documenti.

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