Li guardo scodinzolanti e muti, sempre felici e sorridenti – sì, sorridenti -, allegri, pronti al gioco e all’ascolto – sì, ascolto – e penso di essere molto fortunata ad averli nella mia vita. Mi fanno compagnia al risveglio. Quando termino le mie giornate e sono stanca e affaticata. Quando sono felice, amplificando la mia gioia. Quando sono triste, alleviando la mia tristezza.
Agosto, cane mio non ti conosco. Il gioco di ruolo
Il fenomeno dell’abbandono dei cani, purtroppo, è una pratica deplorevole che non accenna ad estinguersi. È una piaga sociale la cui impennata si verifica soprattutto in estate. Un animale che scegliamo volontariamente e che inseriamo nella nostra vita, simbolicamente appartiene al nostro stato di famiglia. Inizia a far parte del nostro quotidiano.
Segue i nostri ritmi quotidiani, interiorizza le nostre abitudini – talvolta, addirittura inizia a somigliarci -, abita il nostro divano serale e condivide con noi le sue, nostre, passeggiate olfattive quotidiane.
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