Quando si cerca di capire se il nostro gatto ha la febbre, è importante prestare attenzione a diversi aspetti del suo comportamento e stato fisico. Innanzitutto è bene sapere che la temperatura corporea interna di un gatto in salute è un po’ più alta di quella di un essere umano quindi per essere definita piressia, ovvero febbre, deve essere superiore a 39,2 gradi. Già questo dato potrebbe rassicurare qualcuno che ha misurato la temperatura del proprio gatto e si è allarmato se ha visto che era intorno ai 38 gradi. Bisogna anche ricordare che la febbre è il più comune risultato del meccanismo di difesa naturale del corpo innescato da una infezione, virale o batterica, quindi non è un sintomo da combattere, semmai un campanello d’allarme.

Come si misura la febbre
Non è così facile misurare la temperatura al proprio gatto. Se negli umani si tende a toccare la fronte, nei gatti sono le orecchie a risultare più calde del dovuto. Il modo più affidabile è utilizzare un termometro digitale rettale, ed è per questo che conviene affidarsi al proprio veterinario per una misurazione precisa della temperatura.

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