Il mare nasconde più segreti di quanto possiamo immaginare. Tra correnti misteriose, creature mai scoperte e abissi insondabili, il mondo marino è una fonte inesauribile di sorprese. Ma chi avrebbe mai pensato che un conflitto internazionale potesse essere causato… da un’aringa? Sì, proprio così: un pesce apparentemente innocuo è diventato il protagonista di un episodio che ha intrecciato scienza, politica e una buona dose di equivoci sonori.

Messaggi in codice sotto le onde

I suoni, spesso impercettibili all’orecchio umano, sono il primo linguaggio del mondo subacqueo. Il biologo Gabriel Jorgewich-Cohen, dottorando all’Università di Zurigo, ha scoperto che la comunicazione sonora nei vertebrati risale a ben 407 milioni di anni fa, molto prima di quanto si pensasse. Attraverso un’approfondita indagine, ha dimostrato che i primi vertebrati non erano affatto muti: emettevano suoni per comunicare, una capacità che oggi accomuna molte specie, inclusi gli esseri umani. Tra le scoperte più sorprendenti c’è quella relativa alle aringhe: questi pesci, infatti, comunicano tramite flatulenze.

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