Quando il miglior amico dell’uomo diventa il miglior alleato del vino. In alcune vigne californiane si sta scrivendo una nuova pagina nella storia della viticoltura. Protagonisti di questa rivoluzione? Non macchine avveniristiche o soluzioni chimiche, ma i cani Springer Spaniel. Con il loro fiuto straordinario, questi animali stanno infatti dimostrando di essere una risorsa preziosa per proteggere i vigneti dalle minacce invisibili rappresentati da parassiti e virus e di avere la stoffa per salvare una produzione mondiale di vino pregiato minacciata dalle cocciniglie e dalla malattia dell’arrotolamento della vite, che è incurabile.

LA PROVA SCIENTIFICA

La ricerca più recente, condotta in California e presentata dalla Lodi Winegrape Commission, ha rivelato che gli English Springer Spaniels, insieme ad altre razze come i Labrador Retriever e i Bracchi tedeschi, possono rilevare con estrema precisione i parassiti Planococcus ficus e virus come il Leafroll 3 che si annidano sulle foglie della vite, entrambi capaci di devastare i raccolti.

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