corridoi del reparto pediatrico del Fatebenefratelli sono pieni di colori. Ci sono immagini fantasiose, figure e fumetti che dovrebbero, o quantomeno vorrebbero, strappare un sorriso ai piccoli ospiti della struttura ospedaliera milanese. Ma mentre lo attraversiamo di sorrisi se ne vedono pochi. Alcuni si, ma spesso forzati. Per lo più quelli dei genitori che cercano di sostenere i figli che stanno cercando di combattere contro un male che parte dalla mente e consuma il corpo: i disturbi alimentari.

Un mondo parallelo in cui chi entra ne rimane imprigionato. Un luogo dove la realtà viene distorta, dove anche di fronte a uno specchio il corpo già magro viene visto dai giovani occhi come se fosse in sovrappeso.

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