La gatta Gertrude avrebbe avuto tutte le ragioni del mondo per odiare i cani: qualche mese fa, infatti, la micia di due anni è stata attaccata da un branco di cani randagi a Puerto Penasco, in Messico, e ha rischiato di morire.

 Per fortuna una signora l’ha trovata in mezzo alla strada e l’ha portata da un veterinario della clinica di Compassion Without Borders, un’organizzazione che si occupa di salvare i cani randagi in Messico. “Era ferita in modo grave, aveva molte ferite aperte e ha avuto bisogno di una chirurgia immediata”, ha raccontato Camblor, cofondatore della clinica.

Operandola, i medici hanno scoperto che Gertrude era anche incinta, ma non è stato possibile salvare i suoi cuccioli, le ferite all’addome avevano causato molti danni. La gatta, però, è riuscita a sopravvivere.

La settimana successiva, mentre Gertrude era ancora convalescente, una cucciola di cane di nome Clementine è arrivata alla clinica. Anche lei aveva alle spalle una storia triste: lei e i suoi tre fratellini erano stati presi come animali domestici, ma il proprietario li ha abbandonati alla clinica quando si sono ammalati e non è tornato a prenderli. “Sono arrivati in condizioni davvero difficili. Erano piccolissimi e lo staff della clinica ha fatto del suo meglio, ma solo un cucciolo, Clementine, è sopravvissuto”.

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