«In queste settimane, negli ambulatori e nelle cliniche veterinarie sono in aumento i cani con la tosse», dice Cesare Pierbattisti, medico veterinario di Torino. La colpa – nella maggior parte dei casi – è dello smog, che si deposita negli alveoli polmonari dei quattro zampe, e può essere la causa di mal di gola, bronchiti e broncopolmoniti. Anche i cani patiscono l’inquinamento atmosferico. Forse più degli umani, perché passeggiando a 30 centimetri di altezza, respirano quotidianamente gli scarichi delle automobili sulle strade. E se questa situazione dovesse prolungarsi nel tempo, «c’è la possibilità che casi più estremi l’animale possa presentare patologie croniche piuttosto gravi», prosegue Cesare Pierbattisti. L’arrivo della pioggia ha portato via un po’ di polveri sottili, ma l’inquinamento atmosferico per Fido è un problema che durerà tutto l’inverno.
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