Dai trenini alle bamboline, dai giochi elettronici a un libro. Sono tanti i regali di Natale ricevuti quando eravamo bambini e che sono rimasti nella nostra memoria. Quasi tutti però, dopo qualche anno, finiscono in soffitta. Dimenticati in qualche scatolone impolverato. Proprio per questo regalare un cane a Natale è una scelta da ponderare molto bene. «Non è un oggetto, ma un cambiamento di vita. Qualcosa che deve essere fatto coinvolgendo tutta la famiglia. Già il fatto che lo si “regali” può sbilanciare sin dall’inizio la relazione fra il bambino e il cane. Il piccolo umano può interpretare il regalo come un qualcosa di dovuto, di cui è proprietario. Mentre il cane, cucciolo o adulto che sia, è un essere vivente con cui condivideremo la nostra quotidianità per molti anni» ci dice Simone Dalla Valle, educatore cinofilo, autore di libri e conduttore del programma tv “Missione cuccioli”. Con lui abbiamo cercato di raccogliere sette buoni motivi per non regalare un cane come regalo di Natale.

1. Serve un piano condiviso  
Il cane non deve essere solo un regalo, ma soprattutto non deve essere una sorpresa da “scartare” sotto l’albero. È una decisione che deve essere presa coinvolgendo tutta la famiglia e sapendo che tutti dovranno prendersene cura. Un percorso da intraprendere molto prima di Natale: un cane non si regala, ma bisogna farne la giusta conoscenza.

vai a La Stampa

Lascia un commento