«Abbiamo ribaltato i valori, per cui è più facile donare pensando a un cane che non a un bimbo. Mi chiedo allora dove sta andando la nostra società»: Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana, riflette sul paradosso denunciato ieri dal direttore de La Provincia Diego Minonzio per cui «per tanti di noi, per tantissimi di noi, un animale vale più di una persona».
La notizia è che, a sette giorni dall’incendio che ha distrutto il canile della Valbasca, sulla struttura sono immediatamente fioccate donazioni per centomila euro; mentre dieci mesi dopo la fine orrenda dei quattro fratellini Siff, Saphia, Soraya e Saphiria, morti nel rogo di via Per San Fermo, la gara di solidarietà (per ristrutturare l’appartamento gestito dalla Fondazione Scalabrini), è arenata a quota quarantamila euro.
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