La situazione che si è venuta a creare dopo il servizio di Report sull’alimentazione dei pets è veramente paradossale.
La Casa che stampa e vende il libro del bravo veterinario che diffonde il Verbo alimentare alternativo non si fa problemi ad inviare ovunque mail proponendo l’acquisto del Libro, ma qui non si ha conflitto di interesse e… non ho dubbi che sia così.
Uscendo poi dal nostro mondo e guardandoci intorno ci si rende conto che tutto il mondo -dagli eventi scientifici a quelli culturali, per giungere a quelli istituzionali ed epocali quali è stato l’appena concluso EXPO 2015 – hanno il sostegno economico di multinazionali della nutrizione etc., ma qui non si ha conflitto di interesse e…non ho dubbi che sia cosi.
Persino la Rai durante Report ha le interruzioni pubblicitarie per garantire introiti aggiuntivi ,oltre il canone al quale ogni cittadino che ha un televisore è obbligato a pagare, per sostenere i costi della azienda, ma qui come scrive la giornalista, non si ha conflitto di interesse e…non ho dubbi che sia cosi.
Invece, tutti i medici veterinari che prescrivono una dieta alimentare di tipo industriale si dovrebbero giustificare e dovrebbero dimostrare di non essere asserviti alla lobby del food for pets: Ma di cosa stiamo parlando?!!!!!
Carlo Scotti, Coordinatore Nazionale ANMVI