Genera compensibile preoccupazione il caso del gatto di Arezzo colpito da Lyssavirus, un tipo di virus a RNA molto raro e appartenente allo stesso genere della rabbia. Nonostante le rassicurazioni degli esperti e dei veterinari, pronti a sottolineare l’estrema eccezionalità del contagio, sui social network è scontro. Amanti dei felini e animalisti temono che simili notizie possano generare immotivata psicosi, mettendo a repentaglio la sicurezza degli animali domestici su tutto il territorio.

I fatti
Il caso è emerso ad Arezzo la scorsa settimana quando un gatto, dopo aver morso la sua proprietaria, è improvvisamente deceduto. Sospettando una possibile infezione da rabbia, dato anche il comportamento anomalo del felino, tutte le persone entrate in contatto con l’animale sono state sottoposte a profilassi post-esposizione. Nel frattempo, i resti del quadrupede sono stati inviati al Centro di referenza nazionale per la Rabbia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, per le necessarie verifiche autoptiche.

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