I primi gatti europei erano fortemente indipendenti, mentre da 6.200 a 4.300 anni fa, questa specie si nutriva sia di animali selvatici che di roditori associati all’agricoltura umana. A svelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli esperti del Senckenberg Center for Human Evolution and Paleoenvironment dell’Università di Tubinga in collaborazione con un team internazionale di ricercatori, che hanno analizzato sei esemplari fossili risalenti a più di seimila anni fa, confrontando le abitudini alimentari dei gatti moderni con quelle dei loro predecessori.

“L’antenato di tutti i gatti domestici di oggi – spiega Hervé Bocherens del Senckenberg Center for Human Evolution and Paleoenvironment – è il gatto selvatico africano, o Felis silvestris lybica. Circa seimila anni fa gli animali si stabilirono anche in Europa, dove pian piano vennero addomesticati” L’autore aggiunge che i fossili più antichi risalgono a circa 6.200 anni fa e furono scoperti in Polonia.

vai a agi.it

Lascia un commento