Ci sono medici, infermieri e cinque..paramedici a quattro zampe. Sono tutti setter che ne hanno viste di cotte e di crude nella loro vita. Sono stati abbandonati dai padroni, buttati nei fossi, maltrattati ma poi recuperati con amore dai volontari dell’onlus Frida’s Friends. E dopo la loro riabilitazione eccoli lì che gironzolano nelle stanze dell’ospedale pediatrico del Fatebenefratelli a consolare i loro piccoli amici con leccatine e carezze amorevoli.
Il professor Luca Bernardo è fiero dei suoi collaboratori pelosi. Con la loro presenza in corsia, i bambini stanno meglio, sopportano cure e prelievi senza angosce. Dopo undici anni di direzione, Bernardo, l’anno scorso ha deciso di nobilitare l’attività terapeutica dei cani dedicati alla pet-terapy. Così dal gennaio 2016 ha avviato uno studio scientifico. Circa 300 schede sono state consegnate ai genitori di neonati, bambini e adolescenti per testare un momento particolarmente traumatico per i piccoli pazienti, quello del prelievo del sangue. Un gruppo di loro è stato osservato nel momento del prelievo senza la presenza del cane.
vai a Il Giornale