Premesso che esistono numerose persone che amano egualmente i cani e i gatti, è altrettanto vero che esiste un esiguo (per fortuna) numero di soggetti che non amano né gli uni né gli altri quattro zampe. Se mettiamo da parte queste due classi di persone, come vedremo dalle ricerche degli psicologi, la popolazione che ama i cani e quella che ama i gatti sono dotate di due personalità differenti.
Stanley Coren, psicologo e scrittore, per introdurre l’argomento, descrive un gustoso siparietto pubblicato su Psychology Today qualche anno fa. Scrive Coren che aveva appena finito una relazione sul come, dai tratti psicologici di una persona, si può intuire quale razza di cane è più probabile che acquisterà e aveva accennato alle differenze di carattere tra gli amanti dei gatti e dei cani. Durante il dibattito si alzò un signore che chiese: «Se quello che lei ha detto, circa le differenze di carattere tra amanti di cani e gatti, è vero, dovrebbe saper intuire se una persona famosa della storia è stato un amante dell’una o dell’altra specie». Coren, persona incline ad accettare le sfide e dotata di un ottimo senso dell’ironia accettò e l’uomo gli chiese che animale avesse posseduto Edgar Allan Poe, il famoso narratore di racconti del brivido e lo psicologo rispose che probabilmente la vita di Poe era stata riempita dall’affetto di un gatto, così come quella di Vladimir Lenin e, mentre John Lennon amava ugualmente cani e gatti, di sicuro Ringo Starr era più propenso alla compagnia di un cane. L’uomo in platea, probabilmente un insegnante di storia, annuì a tutte le risposte di Coren e, alla fine, gli chiese su quali elementi erano basate.
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