Il vip watching – la «gratificante» attività di spiare i vip mentre sfoggiano la «riccanza» vacanziera – non è solo un fenomeno umanamente fantozziano, ma può riguardare anche i cani che col ragionier Ugo (appena convocato in cielo dal vero e unico Megadirettore Galattico) condividono ansie e frustrazioni.
Si spiega così lo sguardo un po’ così del bastardino che dal muretto del lungomare di Rimini osserva lo spettacolo in corso sulla spiaggia del Bagno 82, il più grande e accessoriato lido riservato a padroni benestanti dotati di cani, o meglio: a cani benestanti dotati di padroni.
Il bastardino intento al vip dog watching ci chiede, con sguardo languido, di entrare in questo peloso eden balneare, per poi riferire a lui e a tutti i suoi amici sfigati come vivano in spiaggia i cani della upper class.
Convinti dunque dal bastardino indigente attraversiamo il red carpet riservato alle balneari unità cinofile a pelo corto-medio-lungo e bussiamo alla reception-cuccia. Sono le 15 in punto: dopo qualche attimo ci viene incontro facendoci le feste (ma neanche tanto, visto che gli abbiamo interrotto la pennichella postprandiale) l’inventore di questa sorta di bau-llionaire per quadrupedi che possono permettersi suite esclusive con ombrellone, lettino, gelato, doccetta e perfino il pedalò (ribattezzato «pedadòg»).
Il nostro professionista, artefice di tutto questo bestiale ben di dio, si chiama Marco Agostini, 32 anni, gli ultimi 15 dei quali trascorsi a trasformare il suo amore per i cani in passione imprenditoriale.
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