La vita a volte è strana. Le regole dell’uomo avevano deciso di uccidere Rocket perché non trovava una famiglia adottiva. Sarebbe stata una delle tante vittime a quattrozampe che quotidianamente vengono sottoposti a eutanasia nei cosiddetti “canili killer”. E proprio lui, oggi, è tra i protagonisti dei salvataggi nell’inferno scatenato dall’uragano Harvey in Texas,
Rocket è uno dei tre cani salvati da un triste destino e sono stati assegnati a un gruppo di soccorso composto da 11 animali con la coda. Loro sono ancora in vita grazie alla Search Dog Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro che cerca proprio i quattrozampe nel “braccio della morte” dei canili per salvarli e addestrarli ad aiutare le persone in difficoltà.
«Per loro è un grande gioco» racconta Denise Sanders, responsabile della comunicazione per la Search Dog Foundation, con sede a Southern California. E da domenica i 14 cani sono stati schierati in Texas su squadre di ricerca provenienti da tutta la California.
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