“Come in un film di Ettore Scola, nella mia famiglia c’è sempre stato il gatto Silvestro di turno, considerato sacrosanto. Sono cresciuto con la passione per gli animali”. Il noto chef stellato romano Antonello Colonna lo dice con orgoglio ricordando episodi familiari della sua infanzia quando i genitori (ristoratori) gli hanno trasmesso non solo l’amore per la cucina ma anche quello per gli animali. Oggi il cuoco, volto tv, nel suo resort di lusso, immerso nel parco naturale di Labico, a pochi passi da Roma, accoglie sconosciuti a quattro zampe lasciati, di proposito, dentro scatoloni davanti al cancello della tenuta di Valle Fredda. “Succedeva già ancor prima che aprissi il resort – racconta lo chef all’Adnkronos -. Io ho sempre vissuto in campagna, e diverse volte mi è capitato di vedere davanti al cancello della villa scatoloni che si muovevano: dentro ho trovato, una volta un cane, una volta un gatto”, con tanto di croccantini a fianco.
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