Uno studio pubblicato sulla rivista Society & Animals certifica che diverse persone non fanno distinzione tra cani e esseri umani. In sostanza trattano i loro amici a quattro zampe come tratterebbero un bambino e, più in generale, li preferiscono agli esseri umani, amici e familiari inclusi.
L’ESPERIMENTO
La ricerca condotta dal team di psicologi della University of Portsmouth (Regno Unito) ha coinvolto 240 studenti, ai quali sono stati messi sotto il naso dei falsi ritagli di giornale, riportanti notizie di aggressioni a danno di persone o cani. Il copione era lo stesso per ogni fake news: si parlava di una vittima ritrovata inconscia “con una gamba rotta” e “lacerazioni multiple”, causate dall’attacco di assalitore anonimo munito di mazza da baseball. La variabile era rappresentata dal soggetto ferito, che poteva essere un bambino di un anno, un uomo di trent’anni, un cucciolo o un cane di sei anni.