Si è concluso al Tribunale di Lucca con una condanna a un anno e sei mesi di reclusione il processo a carico di un uomo riconosciuto colpevole di aver ucciso i tre gatti della ex convivente. Lo rende noto la Lav, parte civile nel processo, assistita nel processo dall’avvocato Alessia Scaglione del foro di Lucca. I fatti risalgono al settembre del 2015 quando, al rientro dal lavoro, la donna trova i suoi gatti di undici anni, Grigiolino e Nera, morti sotto i mobili della cucina e la gatta di nome Nuvola, di quattordici anni, immobile sul suo tappetino con i tendini tagliati e visibili fuori dal manto peloso.

vai a La Stampa

Lascia un commento