Connor Jayne è uno dei tanti bambini americani che crescono soli con la mamma. Una brava mamma che gli offre tutto quanto necessario, compresa un’educazione equilibrata e un bravo cane, un giovane dobermann che hanno chiamato Copper (Rame) perché il suo mantello nero, quando è colpito dai raggi del sole al tramonto, presenta delle splendide sfumatura color rame.
E Copper diventa subito il miglior amico di Connor.
Verso il settimo anno di età, in seguito a un evento sul quale la mamma mantiene un giustificato riserbo, il bambino comincia ad avere manifestazioni di grave ansia, con tremori, sudorazione, iperattività e mal di testa.
Il destino, come talvolta capita nella vita, presenta a Connor e alla famiglia un conto inaspettato, improvviso e salato. Al bambino viene diagnosticato un grave disturbo da stress post-traumatico. La mamma aveva deciso di prendere Copper, un po’ per la guardia, ma soprattutto per tenere compagnia a Connor e su questo non si sbagliava. Ma Copper diventerà molto di più.
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