L’avevano chiesto a piena voce i bimbi del consiglio comunale dei piccoli: «Vogliamo strade e parchi liberi dalle cacche». E così gli amministratori di Malnate, in provincia di Varese hanno predisposto un sistema che non lascia scampo ai proprietari sporcaccioni: l’analisi del DNA delle feci canine confrontate col corredo genetico degli animali registrati in Comune. Un progetto pilota appena partito e che sta dando i suoi frutti: le prime multe stanno arrivando ai residenti amanti sì degli animali, ma indisciplinati. Il sistema è a costo zero per la collettività poiché le analisi vengono pagate dalla ditta che si occupa della pulizia delle strade che opera una sorta di «prevenzione», agendo sulle abitudini dei padroni degli animali.

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