La deputata di Forza Italia e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, Michela Vittoria Brambilla, chiede la riduzione dell’Iva al 10% sulle prestazioni veterinarie, come propone il governo spagnolo: la misura produrrà minori entrate per 35 milioni di euro, da compensare con i proventi della tassazione ambientale.
“Ho pronto un emendamento, che proporrò di introdurre nella manovra, per abbassare quantomeno al 10 per cento l’Iva sulle prestazioni veterinarie (oggi sottoposte all’aliquota massima)” dice commentando la misura della Spagna. “Del ruolo sempre maggiore che il rapporto con gli animali d’affezione ha nella nostra vita quotidiana – avverte l’onorevole Brambilla – lo Stato purtroppo si ricorda soprattutto quando si tratta di far cassa: alle cure veterinarie si applica l’aliquota Iva massima, mentre le detrazioni previste sono così basse da rasentare l’irrilevanza, praticamente una presa in giro. Già nella scorsa legislatura – prosegue la parlamentare – primi tra tutti avevamo denunciato questo stato di cose, individuando possibili rimedi.

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