Nel naso dei cani un’arma segreta e super-sensibile per la diagnosi della malaria. Questi animali possono essere `addestrati´ per annusare e segnalare la malattia nelle persone, secondo uno studio della Durham University presentato all’American Society of Tropical Medicine and Hygiene Annual Meeting di New Orleans.
I ricercatori hanno dimostrato che gli animali, fra cui la piccola Freya, uno Springer Spaniel, sono stati addestrati e sono riusciti a `fiutare´ la malatia in centinaia di calzini indossati da bimbi infetti e non. Questo risultato potrebbe portare a primo test rapido e non invasivo per diagnosticare la malaria, ha detto il gruppo guidato da Steve Lindsay. La ricerca, finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation, è stata condotta in collaborazione con alcune strutture del Gambia. Il team ha usato calzini di nylon per “raccogliere” l’odore di bimbi apparentemente sani dai 5 ai 14 anni del Gambia, che poi sono stati sottoposti a un test per capire se erano portatori del parassita P. falciparum. I calzini sono stati quindi portati in Gran Gran Bretagna, e in una prima fase sono stati fatti annusare a un meticcio (frutto di un incrocio fra Golden Retriever e Labrador) di nome Lexi e ad un Labrador di nome Sally, addestrati ad hoc.
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