Clara Palestrini, etologa specializzata in cani e gatti, ci racconta come i nostri amici a quattro zampe vedono lo scorrere del tempo. Per esempio i cani, dopo poche ore di assenza del capobranco (noi) iniziano a soffrire, ma una volta superate le 4 ore tendono ad abituarsi alla solitudine, una condizione che mal sopportano. I gatti, più autonomi ma dalla personalità più variegata, sono animali più abitudinari: soffrono se lo schema degli eventi quotidiani esce dai binari consueti.
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