Non so se dipenda da un fattore genetico, da un tratto innato del carattere o magari, più semplicemente, dalle primissime esperienze che abbiamo avuto con un animale, fatto sta che o si amano follemente i gatti, oppure si adorano i cani. La contesa fra canari e gattari dev’essere vecchia quanto la domesticazione, e ciascuno dei due partiti ha un lungo elenco di argomenti a favore del proprio preferito e, ancor più, contro il presunto avversario: come se per apprezzare veramente un gatto bisognasse per forza considerare idioti tutti i cani, e per difendere le qualità del proprio cane si dovesse ad ogni costo giudicare ogni gatto un profittatore ingrato. Ne parlo per esperienza personale: nasco gattaro e, fino ad una decina di anni fa, pensavo che i cani fossero intrinsecamente stupidi, e spesso pericolosi. Poi ho conosciuto Bob, un meticcio raccattato per strada che purtroppo ci ha lasciati un anno fa, e la mia vita è cambiata per sempre: non ho cambiato partito (penso sia tecnicamente impossibile smettere di amare i gatti), ma mi sono iscritto con entusiasmo anche al partito opposto.
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