Ormai funziona così: qualcuno posta sui social network la notizia o la segnalazione di un maltrattamento di animali. Seguono commenti di indignazione e di insulti agli autori del gesto. Poi arriva la proposta che mette tutti d’accordo: chiamiamo Edoardo Stoppa. Cinquant’anni a novembre, sposato con la showgirl Juliana Moreira, due figli, un passato da attore e una carriera in tv iniziata con programmi su viaggi e musica, il «fratello degli animali», come è stato definitivamente ribattezzato, è dal 2008 uno degli inviati di punta diStriscia la Notizia. Uno di quelli che va a indagare su situazioni di prevaricazione e di illegalità e che, per questo, rischia di più: in varie occasioni lui e la troupe sono stati aggrediti.

«Fratello degli animali» è una definizione impegnativa, quasi francescana. Ci si ritrova?
«È una definizione che soprattutto mi fa onore. Significa che la passione che metto nel lavoro e nella difesa degli esseri più indifesi in qualche modo traspare».

Un «vendicatore» tv delle ingiustizie sugli animali…
«In tv in passato si preferiva parlare di animali puntando su curiosità o situazioni che suscitano simpatia. Noi abbiamo portato nelle case degli italiani un mondo di maltrattamenti che non era molto conosciuto».

Diversamente da altri inviati di Striscia lei non usa l’ironia, i suoi servizi sono drammaticamente seri.
«Considerati i temi che affronto l’ironia non me la posso permettere, sarebbe fuori luogo. Alcuni servizi del nostro tg satirico raccontano di opere incompiute, di malaffare, di sprechi. E invitano chi di dovere ad intervenire, prima o poi. Noi però non possiamo aspettare: se ci troviamo davanti ad animali maltrattati li dobbiamo salvare, le forze dell’ordine dobbiamo farle arrivare subito»

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