Quante volte a spasso con il vostro cane, magari fobico o convalescente, vorreste avere la possibilità di non fare avvicinare altri quattro zampe o persone. Finora l’unica cosa da fare era quella di continuare a ripetere a tutti coloro che si avvicinavano il solito ritornello «ha paura» oppure «è malato» o «non sopporta gli altri cani».
E quante volte, nonostante il vostro monito, il cane ha dovuto subire qualcosa di sgradevole, senza contare poi le fastidiose discussioni che si innescano con gli altri proprietari. Proprio così, in una società dove il cane è sempre più «urbanizzato e socializzato», ci sono comunque cani che hanno bisogno di spazio, ed è stato anche coniato un acronimo per definirli: «Dinos», ovvero «Dog in need of space», «cane che necessita di spazio». Per rispettarli e rendere il momento della loro passeggiata meno stressante (anche per i loro accompagnatori umani) è nato «The yellow dog project», un’iniziativa semplice e geniale che grazie a Internet e ai social network si sta diffondendo un po’ in tutto il mondo, suscitando l’approvazione di tutti coloro che hanno a cuore il proprio cane.
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