Il singhiozzo può colpire anche il cane e il gatto di casa: è un evento non così comune, che si presenta con sintomi simili a quello che infastidisce l’uomo. È una contrazione involontaria del diaframma, muscolo solitamente coinvolto nella respirazione, che può cambiare ritmo per colpa da un’assunzione troppo rapida di acqua o cibo. Ma le cause sono tante e tutte diverse: vediamo insieme le più importanti e i rimedi da mettere in atto per il benessere dell’amico di fiducia.

Il singhiozzo, anche se non così frequente, può colpire in particolare i cuccioli, che risultano maggiormente energici nel gioco, nell’attività e nell’assunzione del cibo. Un piccolo vive al massimo della sua energia e dell’eccitazione, per questo la problematica potrebbe palesarsi mostrandosi come spasmo dell’addome e movimenti anomali con sussulto. Solitamente dura pochi minuti, magari un’ora, e si risolve in modo autonomo o anche assumendo un po’ d’acqua oppure qualche goccio di brodo caldo. L’importante è tranquillizzare l’amico calmandolo così da rasserenare muscoli e respirazione.

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