Le convulsioni sono violente contrazioni involontarie di alcuni muscoli volontari e, almeno nel cane e nel gatto, vengono spesso addebitate a un’antica malattia cronica cerebrale: l’epilessia.
Se è vero che questa patologia, purtroppo frequente sia nell’uomo che nel cane (meno nel gatto), è spesso caratterizzata da queste «scariche elettriche» più o meno improvvise della muscolatura volontaria, è anche vero che non sempre l’epilessia ne è la causa primaria.
Le convulsioni possono, soprattutto in età pediatrica, essere causate semplicemente da un forte rialzo termico, ovvero da febbre molto alta, così come altre cause frequenti sono infezioni virali e batteriche del sistema nervoso centrale, intossicazioni di varia natura, assunzione di farmaci e tumori. Nel cane una delle principali cause di forme convulsive sono gli avvelenamenti da vari tipi di sostanze.
Come noto, purtroppo l’Italia detiene la palma in Europa di questa vergognosa forma di avvelenamento doloso che prevede l’utilizzo di esce con all’interno potenti insetticidi, stricnina e metaldeide utilizzate per eliminare volpi e rapaci nelle ex riserve di caccia e nelle zone di ripopolamento o per eliminare direttamente cani abili e concorrenti nella raccolta del tartufo o talvolta semplicemente per vendetta a causa del preteso disturbo di chi si può esprimere solo abbaiando.
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