Ci sono persone che, grazie ai loro genitori, hanno vissuto e sono cresciute con un cane praticamente dal giorno in cui sono entrati in questo mondo: e sono senz’altro i più fortunati. Ci sono quelli come me che il cane l’hanno scoperto soltanto da grandi, e ancora si rimproverano per tutto il tempo perduto. E poi c’è mia suocera, che ha compiuto 91 anni due mesi fa e che, costretta dal lockdown a vivere in campagna con i nostri tre cani (più quelli dei vicini), ha letteralmente, meravigliosamente perso la testa per loro dopo un’intera vita trascorsa senza animali e, anzi, con la convinzione che gli animali fossero sporchi e inutili, quando non pericolosi, oltreché insensatamente costosi da mantenere. Non ho mai visto una trasformazione così radicale: e il merito, naturalmente, è anche di Bonnie, di Stella e di Sandro.
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