I cani e i gatti al giorno d’oggi non sono solo animali domestici. Quando entrano nelle nostre vite diventano compagni di vita, componenti a tutti gli effetti delle nostre famiglie. Con loro condividiamo momenti felici e sono pronti a esserci vicini nei momenti difficili. Anche per questo quando la loro breve (rispetto alla nostra) vita viene meno, il vuoto che lasciano è molto profondo. Un vuoto che si fa ricordo e che ha fatto nascere l’esigenza di creare cimiteri a loro dedicati o, in alcuni casi, la possibilità di essere tumulati nella tomba di famiglia.
Ma esiste un paradiso per i cani e gatti?
La relazione uomo-animale diventata sempre più profonda nella vita di tutti i giorni ha trovato una sua continuità anche nell’aldilà: sempre più proprietari sono convinti che esista un paradiso per cani e gatti.
Uno studio, pubblicato sulla rivista Antiquity, ha analizzato circa mille lapidi nei cimiteri per animali domestici a Newcastle e Londra e mostra come nell’arco di 100 anni si aumentato il numero di tombe dedicate agli amici a quattrozampe che fanno riferimento all’immortalità: «Questi memoriali forniscono la prova del ruolo degli animali, suggerendo lo sviluppo di una relazione spesso tra gli esseri umani e gli animali da compagnia nella società britannica – dagli amati animali domestici ai preziosi membri della famiglia – e la crescente credenza nella vita dopo la morte. I risultati vengono discussi nel contesto dell’attuale atteggiamento della società nei loro confronti e della lotta per elaborare il dolore della loro perdita», scrivono i ricercatori.
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