Chernobyl. Un nome che odora di morte. Ma che spesso narra anche di come la natura si sia rimpossessata di quelle terre abbandonate dall’uomo. L’ultima storia riguarda le mucche abbandonate nella fuga precipitosa dal disastro nucleare, oggi diventate selvatiche e libere di muoversi.
Gli animali si sono organizzati in una mandria “spontanea”, ma mostrano comportamenti differenti da quelli tipici degli animali che siamo abituati a osservare nelle fattorie: i ricercatori della Chernobyl Radiation and Ecological Biosphere Reserve sostengono che la mandria si è ben strutturata, ha integrità, agisce sempre in armonia e protegge i propri piccoli con più attenzione.
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