Un ictus. O meglio, un’ischemia del cane anziano. E’ questo che ha colpito Edo, un cane di 12 anni del canile comunale di Brindisi. Lo hanno trovato riverso nel suo box, a terra, con evidenti problemi neurologici. Si è ripreso, ma poi a metà gennaio ha avuto un peggioramento. Edo ora cammina un po’ storto e sta mostrando una leggera perdita di vista. Sta facendo terapia antinfiammatoria e antibiotica, a cui sta rispondendo bene. Ma è evidente che il canile non è più posto per lui.

«Con ischemia si intende genericamente la diminuzione del flusso ematico in un’area cerebrale, con conseguente impossibilità a svolgere le normali funzioni che le competono – spiega il dottor Bartolomeo Borgarello, direttore della clinica veterinaria di Moncalieri -. Queste lesioni sono più rare in medicina veterinaria rispetto a quante se ne osservino in medicina umana e possono verificarsi in seguito a numerosi fattori. Le ischemie, come le altre lesioni vascolari, possono essere diffuse a tutto il cervello oppure localizzata in aree specifiche del sistema nervoso centrale».

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