I medici veterinari potranno continuare a prescrivere farmaci umani a cani, gatti e altri animali anche sulla base della convenienza economica dell’acquirente a parità di principio attivo, possibilità prevista da un decreto del Ministro della Salute Speranza in vigore dal 22 maggio scorso attuativo della Legge di Bilancio in accoglimento della campagna della Lav “Curiamolitutti” per il riconoscimento di costi equi nel vivere con un animale domestico.

Una sentenza del TAR ha infatti bocciato il ricorso di Aisa-Federchimica e industrie le cui tesi descrivevano uno scenario apocalittico di «seri rischi per la salute degli animali», un Decreto «confuso, contraddittorio e illogico», supportate incredibilmente da Uffici del Ministero della Salute che avevano ritenuto il Decreto del Ministro Speranza “politico e non tecnico”.

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