Era tenuta in uno scatolone sudicio. Lì, sin da quando era cucciola, senza potersi muovere liberamente. Lì Nina ha convissuto con una catena al collo, Questo è stato l’inferno in cui è cresciuta una gatta a Porcia, in provincia di Pordenone.
E a mettere fine a questo scenario di dolore e degrado, grazie a una segnalazione anonima, sono state le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che sono intervenute; ora la gatta è stata sequestrata e il proprietario denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone per maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale) e sanzionato amministrativamente per la detenzione di un cane senza microchip.
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