Ogni anno il mare delle Isole Faroe si tinge di rosso, del sangue di centinaia di delfini massacrati in un rito che ormai ha reso famoso quell’arcipelago tra Islanda e Norvegia a governo autonomo che fa parte del Regno di Danimarca.

«È stata una caccia brutale. Una caccia senza senso che alla fine ha significato l’uccisione dell’intero pod di delfini composto da almeno mille esemplari – ha commentato lo Sea Shepherd – . Un massacro che ci ha lasciati senza parole».

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