Prezzemolo, un panciuto e dinoccolato bulldog inglese, dopo avere vissuto sei lunghi anni chiuso in un box, e avere visto la luce del sole soltanto per frequenti incontri amorosi, viene abbandonato al suo destino perché non più fertile.
Era stato acquistato per fini esclusivamente riproduttivi. La sua presenza festosa in casa non era richiesta e nemmeno auspicabile.
La sua coda monca, buffa e scodinzolante non faceva parte dei rituali di quella casa, perché Prezzemolo viveva in gabbia. A lui non era concesso aspettare i suoi cari a zampe (e cuore) aperte perché nessuno si curava di lui.
A lui non spettava una coperta e tanto meno una cuccia morbida e calda. Non gli era consentito lenire la paura dei tuoni e dei lampi tra le braccia rassicuranti della sua padroncina preferita. Il suo unico scopo era quello di mettere al mondo tanti cuccioli blasonati come lui per poter essere venduti a prezzi esorbitanti.
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