Continuiamo a leggere e a raccontarvi storie di abbandono. E ogni volta è sempre più difficile anche solo provare a cercare una motivazione in un comportamento così disumano come scaricare il proprio cane come se fosse spazzatura, un oggetto senza valore, in mezzo alla strada. Ed è lecito chiedersi come mai – e questo in ogni parte del mondo – non sia chiaro a tutti che è possibile rinunciare alla proprietà accompagnando la creatura in una qualsiasi struttura che si prende cura degli animali, evitandogli una doppia tortura.

va a lastampa.it

Lascia un commento