Quando è stato rifiutato da sua madre Kye aveva solo tre mesi. È rimasto solo, ma si è affezionato ai suoi proprietari umani che lo hanno allevato in una fattoria del Lincolnshire, nel Regno Unito. Lì John Nuttall, 64 anni, con l’aiuto della vicina ed esperta di cani Gražina Pervenis, Kye è stato nutrito a mano con il latte in bottiglia.

Questa sua infanzia felice l’asinello l’ha passata anche con molto cani e, con il passare del tempo, ha iniziato ad assumerne i comportamenti: gli piace andare in passeggiata al passo con l’uomo, gioca a palla e risponde persino ai fischi di richiamo per i cani.

Kye ha trascorso sei settimane tra le case di Grazina e John. «Sono andato al negozio di animali e ho comprato i pannolini per cani grandi perché non volevo avere la cacca d’asino in tutta la casa – racconta il signor John – . Lo lasciavamo anche uscire, ma lo riportavo dentro la sera perché lui aveva bisogno del contatto umano».

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