Nonna, figlia, nipote e due cagnoline in fuga da Kherson, in Ucraina meridionale, dopo un bombardamento in cui la nonna 83enne, con problemi di cuore, si sente male e cadendo si rompe il bacino.

Così decidono di raccogliere in fretta i pochi oggetti indispensabili e, con le cagnoline al seguito, le tre generazioni di donne saltano in auto e fuggono verso la Romania. L’obiettivo è portare quanto prima nonna Galina – stesa sul sedile posteriore, incapace di muoversi e tra dolori atroci – in un ospedale, al sicuro.

Dopo un viaggio di oltre 15 ore al volante della sua auto, la figlia di Galina, Olya arriva a Isaccea, alla frontiera fluviale della Romania, insieme alla figlia Arina e alle due cagnoline: Feia e Bielka. Lì alla nonna viene dato un antidolorifico ma la famiglia deve subito proseguire il viaggio verso l’ospedale di Tulcea e non sa se troverà una sistemazione che consenta anche alle due cagnoline di restare insieme. Così decidono di separarsi temporaneamente da una delle due, Bielka, l’anziana Chihuahua.

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