Chiara (nome di fantasia) ha vent’anni, è bella come il sole ma non lo sa, studia giurisprudenza, che forse non ha scelto ma ha ereditato, e ha il cuore infranto da un fidanzato che l’ha sedotta, amata e abbandonata passando dallo stalking e dall’orbiting.
Chiara è una mia paziente da due anni, soffre di una terribile malattia chiamata bulimia nervosa: una malattia dell’anima, del cuore, delle viscere.
Si tratta di una fame d’amore che muove le fila di comportamenti compulsivi, distruttivi, quotidiani, inarrestabili e incontrollabili, soprattutto.
Attila, il Bassotto, è il suo fedele amico a quattro zampe sin da quando era poco più di una bambina. Chiara ha sempre desiderato avere un cane e ha sempre amato i bassotti. I nonni ne avevano due e lei è cresciuta con il loro scodinzolare buffo e festoso, con le loro inarrestabili monellerie e con l’amore dei nonni per gli animali e per lei.
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