Bella aveva solo sei settimane di vita, ma ha rischiato che potessero essere le sue uniche sei settimane di vita. Già perché il suo proprietario quel cane, una cucciola per la precisione, non la voleva più: «Non cammina bene». Questa la motivazione data alla veterinaria nel giustificare la richiesta di sopprimerla. In realtà non le aveva neanche dato ancora un nome, probabilmente per lui quella cagnolina era come un giocattolo rotto. Qualcosa di difettoso di cui si voleva liberare.
A chiamarla Bella è stato la veterinaria che ha ricevuto la richiesta di eutanasia e che ha cambiato il destino di quel cane: l’animale, infatti, non era “difettoso”, ma semplicemente soffriva di ipoglicemia.
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