La castrazione dei gatti è una pratica utile e necessaria. Un solo gatto ha la potenzialità di diventare padre di più di 7000 cuccioli, quindi è evidente come questo potrebbe portare al dilagare del randagismo. In Italia non è obbligatoria, ma quando si adotta un cucciolo viene fatto firmare l’impegno a farlo. C’è chi si chiede cosa comporti, chi pensa che sia una via di fuga dei comportamenti aggressivi o estremamente territoriali, e chi ancora la interpreta come la panacea della sessualità. Ma è davvero così?

Diversi tipi di intervento
La verità è ben diversa dai luoghi comuni. Prima di tutto bisogna sapere cos’è la sterilizzazione e cosa comporta a livello fisico, poi è giusto anche dire che gli effetti sul comportamento differiscono molto da gatto a gatto. L’intervento chirurgico è molto più invasivo per le femmine, che devono essere sottoposte alla rimozione delle ovaie oppure di utero e ovaie, o ancora alla legatura delle tube.

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