Amiamo il nostro gatto, ma in quanti possiamo dire lo stesso dei suoi peli in giro per casa, sul divano e sui nostri vestiti? La caduta del pelo nei gatti è un processo naturale e fisiologico, ma la quantità può variare non solo in base alla razza ma anche alla stagionalità. È quindi normale che prima dell’estate e dell’inverno avvenga una sorta di muta che lo porta a perdere più peli del previsto, preparandolo alla stagione più calda e più fredda.

Muta stagionale
È un malinteso comune che la muta dipenda dalla lunghezza del mantello, non a caso sono proprio quelli a pelo corto a perderne di più. Non c’è un motivo specifico per cui una razza sia più predisposta di un’altra: alcuni animali domestici semplicemente ce l’hanno scritto nel Dna: è il loro corredo genetico naturale a determinare quanto pelo cambieranno durante la vita. Fra i gatti è noto che Maine Coon, Persiani e Ragdoll ne perdono molto, mentre Siberian, Bengal, Cornish Rex, Siamesi e Bombay di meno.

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