Orecchie enormi, zampe glabre e caratteristiche fisiche più simili a una volpe che a un cane. Così, almeno, “disegna” (e immagina) l’intelligenza artificiale come sarà il nostro caro, amico a quattro zampe, in un futuro neppure troppo lontano. Se è vero com’è vero che l’evoluzione fisica (e non solo) dei cani è cosa naturale e risaputa, le previsioni più squisitamente tecnologiche parlano di un cambiamento che vedrà l’animale domestico più comune insieme al gatto avere un muso più corto e appuntito. Modifiche che, secondo gli esperti, potrebbero essere strettamente legate al cambiamento climatico, tirato ormai in ballo per qualsiasi discorso.

vai a lastampa.it

Lascia un commento