l’uomo il predatore più temuto dagli animali della savana: la sua voce li fa scappare più rapidamente che il verso del leone o il rumore degli spari dei cacciatori. Lo dimostrano ben 15.000 video registrati durante un grande esperimento condotto su 19 specie di mammiferi (come giraffe, zebre, leopardi, impala, elefanti e rinoceronti) in Sud Africa, nel Greater Kruger National Park.
I risultati sono pubblicati su Current Biology dai ricercatori guidati da Liana Zanette della Western University in Canada e dall’esperto di leoni Craig Packer dell’Università del Minnesota. Durante la stagione secca, i ricercatori hanno posizionato delle fototrappole vicino alle pozze d’acqua dove gli animali vanno solitamente ad abbeverarsi. Questi dispositivi sono stati abbinati a degli altoparlanti che, all’avvicinarsi di un animale, potevano diffondere il suono di conversazioni umane (registrate da trasmissioni radio e tv), il verso di leoni (non feroci ruggiti ma semplici vocalizzazioni) e i tipici rumori associati alla caccia (gli spari delle armi da fuoco e l’abbaiare dei cani).
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