La coda è il termometro della felicità di un cane. Un’altalena ritmica che rappresenta a tutti gli effetti un linguaggio non verbale con cui comunicano con il mondo. A lungo si è pensato che la funzione principale fosse fisiologica, un elemento essenziale per mantenere l’equilibrio e la stabilità. Ora sappiamo che non è così: la coda non si è evoluta per agevolare i cani nel movimento. Allora perché scodinzolano?
Di chi è la “colpa”
I cani possono essere i migliori amici dell’uomo, un terzo di tutte le famiglie nel mondo ne hanno uno, ma alcune loro caratteristiche rimangono ancora un enigma scientifico. Ora un gruppo di ricercatori italiani e americani che si sono incontrati al Max Planck Institute, nei Paesi Bassi, hanno avanzato due possibili ragioni per cui i cani scodinzolano, ed entrambe vi sorprenderanno. Come sappiamo la coda è un importantissimo mezzo di comunicazione che si è evoluto di pari passo con l’addomesticamento dei lupi. La velocità, la direzione e l’altezza possono trasmettere emozioni diverse. E se quindi i cani oggi muovono velocemente le loro code quando sono felici, la alzano quando ci vedono o la muovono ad elica è solo colpa nostra. O meglio, dei nostri antenati che hanno selezionato esemplari geneticamente portati ad essere più accondiscendenti o dalle sembianze più docili.
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